Probabilmente ti sei collegato a questo sito perché hai ricercato qualcuna delle seguenti espressioni (se non hai trovato ciò che cercavi, non disperare: magari lo troverai un’altra volta):
che cos’è quella cosa che messa in un sito ne garantisce il successo? le tette… e la fica il cazzo il cazzo con la fica del cazzo dentro la figa sulle tette Fini, le tette di Fini nel culo Benedetto del buco Benedetto porcone fuori la sborra il presidente Berlusconi sborra Ratzinger chiava il presidente Vaticano buco Rutelli, Berlusconi, Benedetto XVI quantunque il presidente Prodi, sborra Berlusconi, culo Rutelli il cavaliere con il culo di fuori D’Alema, Berlusconi con le tette Fini di Benedetto XVI nel culo delle tette Fini di Ratzinger fotte la controinformazione della fica di Benedetto XVI con gli omaggi di Prodi del presidente Prodi, Berlusconi, Rutelli giunto in Vaticano non senza l’apprezzamento del presidente D’Alema, Berlusconi che pure non disdegnava la compagnia delle tette Fini di Benedetto XVI essendosi ben pettinato il cazzo delle tette Fini sulla fica di Berlusconi, Rutelli, Prodi e Ratzinger contravvenendo al divieto di procreazione assistita di Benedetto XVI coitando con il presidente Berlusconi non se ne è allontanato senza cazzo sembrare pappa e ciccia e fica con il presidente Berlusconi, Rutelli nei confronti di Ratzinger, Benedetto XVI con la fede nelle tette Fini della fica del cazzo del culo Benedetto XVI.
[…] Esca per i gonzi « arfasatto […]
beh, figata!
comunque cercavo daniil charms
ma… e La merda della maiala
degli stronzoli nel culo
delle poppe pien di piscio
co’gli stronzoli che escan
dalle poppe de budelli
de vitelli con le cosce
della sposa che gli sorte
fra le cosce troppe seghe
dentro il cazzo troppi cazzi
dentro il culo che gli spuntan
dalle cosce che gli tornan
dalle gambe con la mamma
ne’ppompino della nonna
che gli schianta da il suo corpo
che gli leccano la schiena
poi gli sputa ne’coglioni
e gne leccan i’ggroppone
co schiantassa tra le zolle
che si striscia’n mezz’all’erba
che mamme tutte gnude
che si struscian dalle file
e si sgruppan con la schiena
co le poppe sbatacchiate
senza latte che si scopran
tra le mucche che si infila
che gli sorte’n mezz’all’erba
che gni gira’mmezz’a’denti
che gli sputa tan’de’n’terra
e gli mettano le seghe
nella fica e si gode con tutti insieme e si gode tutti insieme
e lo guardan da lontano
co i’ggroppone’nsudiciato
e le cosce la su sposa
co’i’mmarito i’pparente
gnele schianta gni piglia d’ipparente
con la carne dentro il corpo
co i’ccorpo nella carne
e la mamma sdraiata
tra le zolle che gli mena le zolle
che gli tornan sulla terra
e gni schiantano’parenti
gnele levano tre volte
gnele sortano diciotto…
Gentil Topazio, vi ringrazio per aver voluto dire la vostra con tanto impegno accanto alla mia: me ne tengo onorato e non sazio. Non intenderò perciò il suo ma come un’avversativa. Pur senza la precisa percussione dei vostri giambi, d’altronde, miravo io pure al giambico.
State sano.
quello sopra è di benigni roberto, quando ancora avea qualcosa da dire.